Introduzione
Uno dei motivi
per cui potrebbe fallire l'aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 è il secure
boot/avvio protetto disattivato.
BIOS UEFI = boot disk formattato GPT
-
Convertire la partizione da MBR a GPT
-
Usare RUFUS, creare una USB avviabile che aggira
i requisiti obbligatori di Windows 11 - NON PROVATO
-
Registry key – NON PROVATO
Attività preliminari
Alcune attività
preliminari:
-
eseguite un check disk
-
fate un backup bare metal del PC (Veeam agent
free/macrium o qualsiasi altro software lo consenta)
-
se il pc è dotato di più dischi, usate diskpart
per verificare quale è il disco del sistema operativo e quali sono le partizioni
di sistema e di avvio.
- verificare che il disco sia davvero formattato MBR (gestione disco di Windows)
Procedura di aggiornamento
Il processo di
convertire un disco da MBR a GPT non è distruttivo. Questa è una buona notizia 😊.
E possibile
eseguire la conversione usando un’utility a riga di comando di Windows chiamata
mbr2gpt.
2. conversione disco da MBR a GPT con mbr2gpt
3. attivazione bios UEFI (primo accesso al BIOS) e riavvio
4. impostazione periferica di boot dentro al BIOS e riavvio
5. riaccedere al computer e avviare pc health check
6. avviare aggiornamento a Windows 11 tramite Windows Update o tool Microsoft.
avvio pc in modalità recovery prompt dei comandi
Per andare in
modalità recovery aprire il menu di impostazioni di Windows 10:
Update &
Security - Recovery page (ripristino) - Avvio avanzato e premere restart
Dopo il riavvio premere troubleshoot - Command prompt (potrebbe chiedere le credenziali)
Conversione disco da MBR a GPT con mbr2gpt
mbr2gpt
/validate - questo comando verifica la fattibilità della conversione
mbr2gpt /convert /allowFullOS - questo comando converte il disco in GPT
Attivazione bios UEFI (primo accesso al BIOS) e riavvio
accedere al
BIOS ed attivare la modalità UEFI. Dopo questa operazione è necessario uscire e
rientrare dal BIOS. Ricordarsi di salvare le impostazioni prima di uscire
Impostazione periferica di boot dentro al BIOS e riavvio
Accedere
nuovamente al BIOS e verificare le periferiche di boot. Adesso il disco
formattato in modalità GPT dovrebbe risultare visibile. Verificare che sia
impostato come prima periferica di boot. Salvare le impostazioni ed uscire
Riaccedere al computer e avviare pc health check
Adesso il
sistema operativo dovrebbe riavviarsi correttamente. Eseguire PC health check
prima di lanciare l’aggiornamento a Windows 11
Avviare aggiornamento a Windows 11 tramite Windows Update o tool Microsoft.
L’aggiornamento a Windows 11 può essere avviato da Windows Update o dal tool di Microsoft
Problemi di conversione
Purtroppo non
sempre la conversione MBR – GPT va liscia alla prima. Nel mio caso, almeno, è
stato cosi. Il tool mbr2gpt esegue diverse operazioni, tra cui la creazione di
una partizione EFI su disco, uno shrink delle altre partizioni se necessario, e
la conversione dell’attributo TIPO delle partizioni MBR nel GUID corretto che
devono avere nella nuova GUID partition table (una sorta di mapping tra TIPO
partizione MBR e GUID in GPT).
Ebbene, se MBR2GPT incontra un tipo di partizione che non conosce ed a cui non sa attribuire il GUID adatto, fallisce e non effettua la conversione.
Le difficolta
che ho incontrato sono state:
-
capire il motivo dell’errore
- identificare il GUID adatto per il tipo di partizione caausa del problema.
Identificare il problema
Il primo passaggio e’ stato eseguire mbr2gpt puntano usando una cartella dei log su chiavetta USB, per mia comodita. La chiavettaa inserita ha preso la lettera F: e su di essa ho creaato una cartella chiamata Logs.
Quindi ho
rieseguito l’utility:
mbr2gpt.exe /convert /disk:0 /allowFullOS /logs:F:\logs
All’interno della cartella logs ho trovato il file setuperr.log. Questo e’ l’errore:
2025-10-14 13:34:54, Error ValidateLayout: Cannot
map MBR partition type 222. Please supply custom mapping through the command
line.
2025-10-14 13:34:55, Error LayoutConversion:
Cannot map MBR partition type 222.
2025-10-14 13:34:55, Error Cannot perform layout conversion. Error: 0x00000000
In breve significa che non è riuscito ad assegnare un GUID ad una partizione MBR di tipo 0xDE (hex), che in decimale diventa proprio 222.
Bene, di quale
partizione stiamo parlando?
Con diskpart ho potuto verificare i dettagli delle partizioni presenti sul disco 0 ed ho trovato una partizione OEM di DELL, di tipo DE formattata in FAT16 da pochi Mb. Abbiamo trovato il colpevole.
Identificare il GUID
Adesso non
rimane che identificare un GUID adatto da mappare a questo tipo di partizione.
Qui a seguire. Questi sono alcuni dei GUID piu noti usati nel mondo Microsoft:
Partition type Globally unique identifier
(GUID)[g]
MBR partition scheme 024DEE41-33E7-11D3-9D69-0008C781F39F
EFI
System partition C12A7328-F81F-11D2-BA4B-00A0C93EC93B
BIOS
boot partition[h] 21686148-6449-6E6F-744E-656564454649
Microsoft
Reserved Partition (MSR)[46] E3C9E316-0B5C-4DB8-817D-F92DF00215AE
Basic
data partition[46][j] EBD0A0A2-B9E5-4433-87C0-68B6B72699C7
Logical
Disk Manager data partition[46] AF9B60A0-1431-4F62-BC68-3311714A69AD
Windows Recovery Environment[46] DE94BBA4-06D1-4D40-A16A-BFD50179D6AC
il GUID più adatto
da assegnare aa questa partizione è il seguente:
DE94BBA4-06D1-4D40-A16A-BFD50179D6AC
Adesso non resta
che rieseguire il comando con un mapping manuale:
mbr2gpt.exe /convert /disk:0
/map:222=DE94BBA4-06D1-4D40-A16A-BFD50179D6AC /allowFullOS
Questa volta è
andata decisamente meglio. La conversione in GPT ha funzionato nonostante un
warning.
CONCLUSIONE
Esco dal prompt dei comandi in modalità recovery, entro nel bios per impostarlo in modalità UEFI e per verificare che il disco GPT sia la prima periferica di boot, riavvio il computer e finalmente sono riuscito ad avviare Windows 10 usando il disc formattato in GPT
Quindi riassumendo
Mbr2gpt falliva
perché non sapeva come convertire la partizione OEM
Eseguendo il
mapping manuale della partizione abbiamo “forzato” mbr2gpt a convertirlo in un
GUID a nostra scelta
I GUID sono definiti e codificati. A ciascun GUID noto corrisponde un tipo ed un utilizzo specifico di partizione
APPENDICE
Non avrei fatto tutte queste operazioni senza un backup aa disposizione. Fatelo senza backup a vostro rischio e pericolo.
Diskpart
Aprire un
prompt dei comandi come amministratore e digitare:
diskpart
Elencare i
dischi
list disk
Elencare i
volumi
list vol
Elencare le partizioni
di un disco
sel disk nn
list partition
Verificare i
dettagli di una partizione
sel part=1
deta part (potrebbe essere utile
prendere nota del tipo di partizione GUID/HEX)
Un’informazione rilevante sulle partizioni e’ il TIPO
Nel mio caso, per identificare la partizione OEM ho eseguito i seguenti comandi, dopo essere entrato in diskpart:
Nel mio caso il
disco di boot e' il disco 0
Sul disco sono presenti diverse partizioni. La partizione OEM di DELL era la partizione 1 (FAT16, circa 40 mb)
DISKPART> sel disk 0
DISKPART> sel part=1
DISKPART> deta part
…
Partizione 1
Tipo : DE
Nascosta : Sì
Richiesta: Sì
...
Dopo la conversione con mbr2gpt analizzo la stessa partizione:
…
Partizione 1
Tipo : de94bba4-06d1-4d40-a16a-bfd50179d6ac
Nascosta : Sì
Richiesta: Sì
…
REFERENCE
https://pureinfotech.com/turn-on-secure-boot-windows-10/
https://learn.microsoft.com/en-us/windows/deployment/mbr-to-gpt
https://en.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table
https://www.soluzionecomputer.it/come-usare-rufus-per-bypassare-i-requisiti-tpm-e-secure-boot-in-windows-11/#google_vignette
https://www.punto-informatico.it/windows-11-24h2-upgrade-vecchi-pc-rufus-4-6/
https://github.com/reformatcomputer/Windows-11-Registry-Bypass
https://learn.microsoft.com/it-it/answers/questions/4309787/guida-come-bypassare-i-requisiti-dinstallazione-di